Inviti
Inviti
VENERDI’ 7 LUGLIO – ORE 20,00
CASTELLO URSINO – CAFFE’ LETTERARIO DEDICATO A LEV TOLSTOJ
EMANUELA TROVATO legge
“LA MORTE DI IVAN IL’IC” di Lev Tolstoj
costo biglietto € 3
Vino offerto da Al Cantara
si ringrazia l’ ONAV – organizzazione assaggiatori di vini – Catania
PROSSIMAMENTE AL CASTELLO URSINO – PROGRAMMA ESTATE TSC 2023
Venerdì 30 giugno – ore 20,00 – CAFFE’ LETTERARIO
Giovanni Carta legge “Padre Sergij” di Lev Tolstoj
Vino offerto da Al cantara – Si ringrazia l’ ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vini – Catania
INGRESSO € 3
Mercoledì 5 luglio 2023 – ore 21
FEDERICO II. UNO,NESSUNO,CENTOMILA. UN RACCONTO PER IMMAGINI DELLO STUPOR MUNDI
di e con Valerio Varnesi
INGRESSO GRATUITO
– PROGRAMMA ESTATE TSC 2023
– CAFFE’ LETTERARIO – CASTELLO URSINO
Venerdì 23 giugno – ore 20,00
Terzo appuntamento dedicato a Lev Tolstoj
Luigi Nicotra legge
“CHE COS’E’ L’ARTE” di Lev Tolstoj
costo biglietto € 3
Vino offerto da Al cantara
si ringrazia l’ ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vini – Catania
VI ASPETTIAMO
Venerdì 16 giugno – ore 20,00
CASTELLO URSINO – CAFFE’ LETTERARIO
SECONDO APPUNTAMENTO DEDICATO A LEV TOLSTOJ
GIANMARCO ARCADIPANE legge
“SONATA A KREUTZER” di Lev Tolstoj
costo biglietto € 3
Vino offerto da Al cantara
si ringrazia l’ ONAV – organizzazione assaggiatori di vini – Catania
CAFFE’ LETTERARIO
SABATO 27 MAGGIO ORE 19 – RIDOTTO SALA VERGA
Luca Iacono legge
“La mite ” di Dostoevskij
costo biglietto € 3
accompagnato da un calice di vino Al-cantara
si ringrazia l’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino – Catania
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CAFFE’ LETTERARIO
SABATO 20 MAGGIO ORE 19 – RIDOTTO VERGA
Gent.mi, desideriamo informarvi che
sabato 20 maggio – ore 19,00
nel ridotto della Sala Verga
Silvio Laviano legge
“Memorie del sottosuolo ” di Dostoevskij
costo biglietto € 3
accompagnato da un calice di vino Alkantara
si ringrazia l’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino – Catania
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SABATO 6 MAGGIO – FOYER SALA VERGA
SECONDO APPUNTAMENTO CON CAFFE’ LETTERARIO
Notti invernali su impressioni estive
di Dostoevskij
legge Angelo D’ Agosta
costo 3 €
include un calice di vino Al-Cantara
si ringrazia l’associazione Onav [pdfjs-viewer url=”https://www.ordinefarmacisti.cl.it/new/wp-content/uploads/2023/05/Caffe-Letterario.pdf” attachment_id=”11816″ viewer_width=100% viewer_height=800px fullscreen=true download=true print=true]
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SECONDO APPUNTAMENTO CON LEONARDO SCIASCIA SALA FUTURA 9 – 10 – 11 – FEBBRAIO 2023 – ORE 21,00 12 FEBBRAIO 2023 – ORE 18,00 PROMOZIONE DOCENTI € 8,00 LA RIMOZIONE con la regia di Cinzia Maccagnano. assistente alla regia Marta Cirello con Rosanna Bonafede, Pietro Casano, Marta Cirello, Rita Fuoco Salonia costumi Riccardo Cappello luci Gaetano La Mela musiche Lucrezio de Seta produzione Teatro Stabile di Catania Un racconto in cui Sciascia parla di devozione e di miracoli. Ne La Rimozione la penna affilata e sagace di Sciascia parla di devozione, un sentimento che unisce le persone, le quali, in questo racconto breve, si stringono attorno alla statua di Santa Filomena, a cui la Chiesa intende revocare il titolo di santità. È giusto o no credere ai miracoli? È giusto crederci anche quando tutti dicono che non sono veri? È un fatto di fede. Si fa presto però a relegare la devozione alla sfera della religione in tutte le sue manifestazioni popolari. La fede è anche uno dei motori più potenti della politica. La politica miracoli non fa, ma è legittimo credere che un politico illuminato non sia poi così diverso da un santo? Sciascia si sofferma sulla natura spesso ostinata della devozione, nel bene e nel male, sulla sua postura inamovibile, sulla cecità che rischia di renderla ingannevole. La sfida è quella di un testo narrativo carico di ironia, di una struttura che costruisce immagini, concrete eppure oniriche, in un gioco di sovrapposizioni e ribaltamenti di punti di vista. È un gioco sulla verità, La Rimozione, e come tale, lo affronteremo: quattro narratori giocano a essere i protagonisti di questo racconto, tirando a sorte i ruoli, come fa Michele Tricò quando gioca a perdivinci. Il tempo di un giro di giostra, per svelare non tanto gli inganni della fede, quanto l’ingannevole convinzione di chi pensa di stare sempre dalla parte giusta. Cinzia Maccagnano.